Carissimi,
si conclude la mia lunga partecipazione al Governo.
In questi anni di servizio privilegiato, ho potuto apprezzare come la buona politica e il diffuso senso dello Stato siano di gran lunga gli orientamenti e le convinzioni prevalenti.
Con questa consapevolezza, voglio ringraziare tutte le persone con cui ho lavorato o avuto relazioni. Colleghi e interlocutori: politici, istituzionali, economici, sociali e dei media e, in particolare, “il Mef”: l’alta professionalità dei suoi uffici è un prezioso punto di riferimento per la complessa attività legislativa.
Ma, un abbraccio speciale va ai miei collaboratori più stretti, con i quali ho condiviso fatiche, soddisfazioni e, soprattutto, amicizia. Grazie.
Un sincero augurio a tutto il nuovo governo, a partire da Ministri, sottosegretari e dirigenti vecchi nuovi, molti dei quali conosco e stimo.
Il rammarico per l’assenza, politicamente rilevante, di esponenti del PD nel governo in rappresentanza di un territorio importante come il Nord est e il Veneto, prescinde del tutto dalla mia persona.
Per parte mia, ho cercato sempre di assolvere ai miei doveri con il massimo della dedizione e delle mie possibilità.
Il mio impegno politico e sociale continua nelle occasioni che si presenteranno, a partire dal rilancio di ReS, l’associazione per il Riformismo e la Solidarietà, e dall’incarico di consigliere comunale del comune di Venezia, dopo l’entusiasmante esperienza fatta lo scorso anno come candidato Sindaco del centrosinistra.
Come la maggior parte degli italiani, ripongo molta fiducia nel governo Draghi. Le sfide che abbiamo di fronte chiedono alla politica, e non solo, una capacità straordinaria di decisione e di orientamento. I valori della solidarietà, della partecipazione e della responsabilità; l’imprenditività e il lavoro, assieme a un tenace riformismo, a una solida preparazione e a un’irrinunciabile passione civica, sono gli ingredienti indispensabili della fiducia necessaria al Paese per rinnovarci tutti e ripartire dentro e dopo le drammatiche vicende della pandemia e della crisi economica e sociale.
Buon futuro a tutti noi.

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