Per il sesto anno consecutivo Milano si conferma la città più smart d’Italia, prima per stabilità economica e mobilità sostenibile. A dirlo è il Rapporto ICity Rank di Gruppo Digital360 presentato di recente al Forum PA 2019. La ricerca ha analizzato la solidità economica di 107 Comuni capoluogo in base a 21 indicatori di consistenza economica, creazione di opportunità di lavoro, innovazione del sistema imprenditoriale e produttivo in termini di risultati attuali e di prospettive future. L’indagine sulla mobilità sostenibile si è soffermata su 16 indicatori all’interno degli ambiti sviluppo del trasporto pubblico, riduzione degli impatti del traffico veicolare, strumenti per gestire la mobilità e diffusione di modalità innovative. Altri campi di indagine sono stati: trasformazione digitale, tutela ambientale, qualità sociale e capacità di governo, per un totale di 100 indicatori basati su più di 250 variabili.

Il capoluogo lombardo, oltre che per stabilità economica e mobilita sostenibile, ha fatto registrare ottimi risultati anche negli ambiti ‘qualità sociale’ (2°) e ‘trasformazione digitale’ (3°), anche se resta ancora fuori dalla top ten per capacità di governo (nella quale si ferma al dodicesimo posto) e appare molto in ritardo nella tutela ambientale (54°).

Firenze e Bologna sempre più città intelligenti, Roma arranca. Le città del Sud in fondo alla classifica delle Smart Cities italiane

Quel che salta subito all’occhio, però, è che rispetto agli anni precedenti si è ridotto notevolmente il divario tra la prima della classe e le altre città: in particolare, Firenze (seconda in classifica generale) è lontana solo due punti grazie al primo posto in qualità sociale e trasformazione digitale, al secondo posto per quanto riguarda la capacità di governo, al terzo nella mobilità sostenibile, mentre si classifica 5° nella categoria ‘tutela ambientale’. Anche Bologna, in terza posizione, diminuisce il distacco dalla vetta piazzandosi davanti a tutti per capacità di governo, al secondo posto per trasformazione digitale e solidità economica. E’ poi terza per tutela ambientale e qualità sociale.

E Firenze e Bologna fanno solo da apripista del balzo in avanti delle città italiane verso lo ‘smart city concept’. Infatti le altre sette che completano la top ten (Bergamo, Torino, Trento, Venezia, Parma, Modena e Reggio Emilia) fanno registrare risultati paragonabili a quelle del podio. Continua, invece, a non brillare Roma: la Capitale, nonostante le buone performance in alcune dimensioni, come quella della qualità sociale (7°), rimane stabile in 15° posizione, con risultati migliorabili soprattutto nella capacità di governo (29°) e nella solidità economica (30°).

Se Roma rimane indietro, ancor più complicata è la rincorsa di Sud e Isole. Bisogna scendere fino al 37° posto per trovare in classifica la prima città di queste due “aree”: si tratta di Cagliari, che guadagna sei posizioni rispetto al 2018. Tra quelle del Sud, solo Pescara, Bari e Lecce riescono ad allontanarsi dalla parte bassa della classifica.

«Il rapporto ICity Rank 2019 evidenzia come si stia progressivamente riducendo il divario tra Milano e le altre città – afferma Gianni Dominici, Direttore Generale di FPA -. Oggi non si può pensare di governare una città in maniera intelligente se non si possono governare i dati, attraverso processi che mettano insieme gli operatori pubblici e quelli privati che li producono e li detengono». «Le tre città più smart sono anche le prime tre nella graduatoria dedicata alla trasformazione digitale, a dimostrazione di come le nuove tecnologie possano dare una spinta importante all’evoluzione intelligente delle città», afferma Andrea Rangone, Ceo di Digital360.

Di Smart City si parla ormai da anni, ma spesso il termine è utilizzato in modo vago o improprio, a volte con focus esclusivamente tecnologico, con picchi di fantascientifico. Ma cosa si intende esattamente per Smart City? Quali sono i criteri per poter classificare una città come “intelligente”? A che punto è l’Italia rispetto agli altri Paesi europei? In un prossimo approfondimento sul tema, su questi aspetti, cercheremo di fare un po’ di chiarezza…

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