Il contratto integrativo, un modello di democrazia economica

Partecipazione diretta dei dipendenti alla vita dell’azienda, politica di premi a obiettivi, stabilizzazione di 1.150 precari, attenzione al bilanciamento del rapporto vita-lavoro. Il contratto integrativo di Luxottica, firmato nei giorni scorsi dall’azienda e dai sindacati di categoria Filctem, Femca, Uiltec, rappresenta un modello di democrazia economica che conferma la modernità e lungimiranza del gruppo guidato da Del Vecchio. Un punto di riferimento non solo per l’economia nazionale, con i suoi 9 miliardi di fatturato, ma anche per il mondo delle relazioni industriali e sindacali. Un modello di dialogo e partecipazione non messo in discussione dalla recente fusione con la multinazionale francese Essilor, e che invece ha confermato che efficienza aziendale e dignità e benessere per i lavoratori possono convivere.

I numeri in Italia: 11 mila dipendenti, 6 stabilimenti

L’accordo è destinato agli oltre 11.000 dipendenti italiani del Gruppo che lavorano negli stabilimenti produttivi di Agordo, Cencenighe e Sedico, in provincia di Pordenone, Pederobba (Treviso), Rovereto (Trento), Lauriano (Torino) e nella sede di Milano.

1.150 lavoratori precari assunti a tempo indeterminato

Una delle misure più significative è l’assunzione a tempo indeterminato, già a partire da luglio, per 1.150 giovani lavoratori con contratti interinali o a termine. Un risultato importante reso possibile dal nuovo modello di organizzazione degli orari di lavoro e di gestione della flessibilità produttiva, che prevede l’inserimento di lavoratori con contratti di “part time incentivato” a otto ore nei sette mesi di maggiore attività, e a sei ore nel periodo rimanente.

Lavoro flessibile, ma solo su base volontaria

Inoltre, su base volontaria, ogni dipendente già in forza al Gruppo potrà decidere di aderire al nuovo orario di lavoro flessibile mantenendo il posto fisso e sostanzialmente invariata la propria busta paga, ma potendo contare su orari ridotti nei periodi di bassa stagione, a favore di un miglior bilanciamento del rapporto vita-lavoro, e sul pacchetto aggiuntivo annuale di 30 ore di formazione professionale previste dal nuovo modello organizzativo (il contratto nazionale ne prevede 8).

I dipendenti diventano anche azionisti

Ma è a pagina 14 che arriva la vera novità: il contratto, infatti, prevede la messa a punto nei prossimi mesi di un piano di azionariato diffuso, per dare la possibilità ai dipendenti Luxottica di acquistare in modo volontario e a condizioni agevolate azioni EssilorLuxottica. Il miglior modo per coinvolgere i dipendenti nella nuova società e per far ottenere loro benefici in via diretta grazie ai risultati del Gruppo.

Comitato di Partecipazione e Comitato Aziendale Europeo

Azienda e sindacati hanno anche concordato l’avvio di alcuni nuovi istituti aziendali, a partire dal Comitato di Partecipazione di Alto Livello (CPAL), composto da rappresentanti della direzione aziendale e dei sindacati. Il nuovo Comitato avrà il compito di approfondire, tra le altre cose, le dinamiche di settore e l’andamento dell’azienda, anche in termini occupazionali e produttivi. Le parti hanno inoltre condiviso la necessità di costituire un Comitato Aziendale Europeo (CAE) di Luxottica, a presidio del processo di informazione e consultazione di tutti i lavoratori europei del Gruppo.

Tecnologia fa rima con partecipazione

Molto importanti anche le novità sul fronte delle nuove tecnologie a servizio della partecipazione: a luglio in tutti gli stabilimenti italiani sarà introdotta una piattaforma online a disposizione dei lavoratori per consultare la busta paga e gestire in autonomia i dati personali e le presenze, in tutta sicurezza e nel pieno rispetto della privacy grazie all’utilizzo di codici riservati. L’iniziativa, pioneristica nel digitalizzare la gestione delle risorse umane nel mondo delle fabbriche, conferma la fiducia dell’azienda nei confronti dei dipendenti, spronati ad essere protagonisti sia del loro percorso professionale sia di un cambiamento culturale nella comunità aziendale, dove i millennial convivono con generazioni meno avvezze alle nuove tecnologie.

Il nuovo premio di risultato

“Il nuovo contratto integrativo aziendale – si legge nel comunicato di Luxottica – aggiorna gli indicatori individuati nel precedente accordo cui legare il sistema variabile di incentivazione. È ispirato da un lato alla necessità di rendere le organizzazioni industriali agili e veloci, dall’altro alla volontà di offrire ai dipendenti significative opportunità economiche commisurate ai risultati ottenuti. Per quanto concerne gli aspetti economici, il sistema di incentivazione è non solo legato ai tradizionali indicatori produttivi, ma terrà d’ora in poi conto degli effettivi miglioramenti dei risultati in termini di servizio ai clienti e qualità e sostenibilità ambientale delle produzioni, al fine di incentivare la riduzione di sprechi, scarti e consumi energetici”. I sindacati calcolano che il premio massimo potrà arrivare ai 3.000 euro.

Welfare a 360 gradi

Infine prosegue l’impegno di Luxottica sul fronte del welfare: l’azienda ricorda che ad oggi sono stati consegnati 30.000 carrelli della spesa ai dipendenti e 45.000 testi scolastici. 2.000 figli di dipendenti hanno partecipato al campus estivo, mentre è stata assicurata la copertura sanitaria ad oltre 30.000 familiari.

Il giudizio della Femca-Cisl: “Risultato straordinario”

Insomma, un contratto, come ricorda la Femca-Cisl, “che è avvenuto in un contesto caratterizzato da almeno due elementi di assoluta novità: il processo di fusione fra Luxottica ed Essilor, che ha dato vita al più grande gruppo mondiale dell’occhialeria, ed il massiccio ingresso in azienda di nuove tecnologie che determinano l’esigenza di una diversa organizzazione del lavoro. Due processi che necessitano di un diverso ruolo dei lavoratori, un maggior coinvolgimento degli stessi attraverso articolati processi di partecipazione. Un obiettivo largamente raggiunto dall’accordo, giunto al termine di una trattativa lunga e complessa, ma che ha portato a risultati che nel loro insieme riteniamo straordinari”.

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