Il nuovo Parlamento europeo che nascerà dalle elezioni del 23-26 maggio “può rendere l’UE un luogo migliore o minare la cooperazione europea costruita nel corso di molti anni”. A scriverlo la Ces, la Confederazione sindacale europea, nel suo programma per l’appuntamento elettorale di maggio, definito “decisivo per i lavoratori”.

In 23 punti la Confederazione guidata da Luca Visentini, che rappresenta 45 milioni di lavoratori di 90 sindacati in 38 paesi, si rivolge non solo ai membri del sindacato ma a “tutti i cittadini”, invitandoli a votare “partiti e candidati che sostengono le rivendicazioni sindacali, per un futuro migliore per donne, uomini, giovani ed anziani in Europa“.

Il cuore della richiesta è la ricostruzione di un modello sociale europeo, attraverso l’attuazione di un “Pilastro europeo dei diritti sociali“, che comprenda “il diritto all’istruzione e alla formazione permanente di qualità, salute e sicurezza sul lavoro, condizioni di lavoro e retribuzioni eque, occupazione stabile e sicura, uguaglianza di genere, equilibrio tra vita e lavoro e servizi pubblici di qualità”.

Immancabile un riferimento al fenomeno migratorio, che per la Ces “deve essere gestito in modo che i diritti umani siano tutelati , che tutte le persone abbiano pari trattamento sul lavoro e nella società, e che lo sfruttamento abbia fine”. Per la Ces, inoltre, “la democrazia è a rischio a causa degli estremisti, dentro e fuori l’Ue.

Insieme ad un’azione in difesa della democrazia, dei principi democratici e dei diritti sindacali, la Ces chiede anche un reale coinvolgimento nelle decisioni politiche, la partecipazione democratica nella società, un solido dialogo sociale, accompagnato ad un’efficace contrattazione collettiva. Molto importante anche il riferimento alle nuove politiche economiche che l’Europa dovrà adottare, al fine di stimolare la crescita.

Il cambiamento è possibile“, è scritto nel programma. “L’Europa può essere una forza di progresso sociale, mentre il nazionalismo non offre alcuna soluzione ai problemi che ci troviamo ad affrontare”.

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