Anche a nome di Roberto, Andrea, Giuliana e tutti i famigliari di Marina Baretta, ringrazio tutti coloro – e sono stati tantissimi – che hanno partecipato in questi giorni e stamattina al saluto affettuoso e sincero di una intera comunità.
In particolare ringraziamo l’amministrazione comunale di Barberino Tavarnelle e il sindaco David Baroncelli, i sindaci e gli amministratori dei comuni del Chianti, i rappresentanti degli istituti scolastici e delle associazioni del territorio, il Coordinamento degli enti locali per la pace e il presidente Flavio Lotti e tutti gli amici e le numerosissime persone che hanno conosciuto e voluto bene a Marina.
Un ringraziamento particolare va a don Alfredo Jacopozzi, che ha accompagnato Marina nel suo viaggio e noi nel vivere il distacco.
Il dono che Marina ci ha lasciato è stato visibile nei volti e nelle parole di tutti coloro che abbiamo incontrato in queste ore e di molti altri che, pure lontani, ci hanno fatto sentire la loro vicinanza.
Tutti noi che l’abbiamo conosciuta e amata abbiamo ora un compito: continuare la sua opera.
Marina ha speso tutta la sua vita e tutte le sue energie, sino alle ultime, per educare, insegnare, studiare, militare, partecipare, condividere. Convinta che il mondo potrà cambiare se i bambini, i giovani cresceranno in salute, conoscenza, onestà; se i “grandi” si riconosceranno insieme in progetti condivisi, politici e sociali; se le donne affermeranno la pienezza delle loro capacità; se la pace sarà il metro di misura della convivenza.
Lo ha fatto con passione, gentilezza, sorriso, determinazione.
“Arsi, piansi, cantai;
piango, ardo e canto;
piangerò, arderò, canterò sempre”.
(Gaspara Stampa)