Il sito Ytali.com ha pubblicato una lunga intervista a Pier Paolo Baretta, ex sottosegretario al Mef, sul tema del Recovery Plan.
“Anche per mia cultura e formazione – ha detto Baretta, intervistato da Giovanni Leone – sono un fautore di consultazione, concertazione, dialogo e confronto tra tutti gli stakeholder, e credo che la ‘fatica’ di questa pratica della democrazia sia una risorsa da non trascurare e anzi da praticare diffusamente. Su questo c’è stata un po’ di lentezza da parte del governo, che negli ultimi tempi era stata finalmente superata. Nel suo primo discorso anche Draghi ha parlato di consultazione costante con le parti sociali in senso lato, con gli stakeholder. Questo è molto importante perché c’è oggi una evidente crisi di rappresentanza, complessiva, sia dei partiti che delle forze sociali, c’è in atto una transizione sociale che provoca cambiamenti nelle forme delle aggregazioni. Di fronte a questo fenomeno mentre si costruiscono nuove aggregazioni non bisogna abbandonare quelle che ci sono, comunque rappresentative di segmenti importanti della società. In questo senso mettere l’accento sulla consultazione è importante. Peraltro, sono convinto che questo sia un elemento importante di una visione di democrazia economica: la democrazia politica senza la democrazia economica rischia di non giocare appieno il ruolo che le compete, quando si parla di poteri forti è la democrazia economica a dover fare da contraltare”.

Leggi l’intervista completa sul sito di Ytali

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