Abbiamo una sfida che dobbiamo vincere come riformisti di avanguardia: democratizzare la società! Dal lavoro all’economia, dalla cultura allo sport…

Non si tratta di un semplice  slogan ma di una politica, si tratta di rendere accessibili e quindi alla portata di tutti gli elementi essenziali per potersi emancipare, per poter godere di quelle pari opportunità che rendono veramente liberi e di potersi costruire un futuro prospero non solo per noi stessi ma  per la società intera.

È una sfida che non riguarda Sinistra o Destra ma interessa tutti, perché se le diseguaglianze aumentano a dismisura non c’è crescita, e quindi assistiamo ad un deterioramento economico e sociale generale, oltre che culturale.

Dobbiamo essere ottimisti sulle possibilità di affermare questa politica perché tutti gli indicatori ci confermano che c’è un cambio di passo in questo senso:

dalla Politica al Sociale, dal Sindacato alla Società civile. E anche nella Chiesa troviamo un’attenzione particolare a questi temi.

Se un tempo il tema della partecipazione era un sogno da realizzare, oggi diventa la vera frontiera dell’emancipazione. Lo ha da sempre capito la Cisl, che oggi si appronta a mettere in campo una campagna straordinaria nazionale di raccolta di firme per una proposta di iniziativa popolare sulla partecipazione che deve diventare diritto fondamentale dei lavoratori e dei cittadini per rendere esigibile il progetto di democrazia economica nel nostro paese.

È finalmente il tempo che i lavoratori entrino nei consigli di amministrazione delle aziende facendo fare un salto di qualità alla nostra democrazia.

Non possiamo, come riformisti, che amplificare al massimo questo processo coadiuvandolo con altrettante iniziative che lo estendano a tutti i settori sensibili e influenti che riguardano la vita quotidiana, dal lavoro alla cultura, dall’economia al tempo libero. Ecco cosa significa democratizzare la società!!!

Calandoci nella realtà senese abbiamo sostenuto  la dott.ssa Anna Ferretti alle primarie del Centro Sinistra, che le ha vinte, per la candidatura a Sindaco della Città, e la sosterremo in questa  corsa avvincente perché Anna condivide con noi questa visione di apertura e di partecipazione dei cittadini alle scelte del governo di questa splendida comunità locale, dove abbiamo la fortuna di vivere.

È una comunità ferita e mortificata dalle  troppe negatività che si è trovata a vivere ed è anche stata depredata della speranza e illusa che con ricette semplicistiche e populiste si poteva risorgere. Invece, negli ultimi 5 anni, abbiamo assistito a un deterioramento complessivo economico e sociale, oltre che culturale.

Sarebbe un errore, e non solo per il governo delle comunità locali, cedere alle derive terziste o del civismo attivo, perché come abbiamo visto questi ultimi avvantaggiano solo la destra… e che destra!!!

Dobbiamo invece dare più corpo e spessore ai tanti cittadini che vogliono tornare protagonisti attraverso un riformismo laico di avanguardia ancorato ai principi cristiani e al senso civico spiccato, e che anelano a una visione del mondo orientata al bene comune.

Il rilancio della Città non può prescindere da un nuovo coinvolgimento dei cittadini, con scelte prioritarie da mettere in campo da subito.

Alle tante iniziative che abbiamo promosso in questi anni sullo sviluppo territoriale, se ne aggiungeranno altre con diverse tematiche e con l’ausilio di esperti, associazioni e movimenti che con noi condividono la visione per la Città che vogliamo.

Noi ci siamo e ci saremo per organizzare una vera e propria campagna di promozione delle opportunità per i giovani anche attraverso il rilancio del Fondo per la Formazione e per l’Occupazione Giovanile (FOG).

Il tema della democratizzazione della Cultura, ad esempio se lo è posto il direttore del Teatro alla Scala di Milano, il dott. Manuel Legris, che a breve lancerà una campagna di diffusione di massa delle opere del Tempio Italiano dell’esclusività culturale (il Teatro alla Scala). È la dimostrazione che questi temi non sono solo appannaggio di noi inguaribili romantici. La sfida è appena iniziata…

L’autore è responsabile territoriale di ReS Toscana

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