La elezione di Luca Visentini, un italiano, alla guida del sindacalismo mondiale è una bella notizia per il sindacato italiano e internazionale.
Una visione moderna, capace di interpretare i grandi cambiamenti economici e sociali in atto e collocare il sindacato oltre i corporativismi, i localismi e i nazionalismi.
Una idea di lavoro che tutela ed emancipa chi lo pratica ogni giorno e chi ne è privato o sfruttato. Una rappresentanza aperta che fa del sindacalismo un riferimento di popolo.
Buon lavoro Luca: c’è ancora bisogno di sindacato!